Non appena si è avviato il progetto, le prime iniziative che la Spazio – Lavoro ha
intrapreso sono state quelle relative alla preparazione del territorio nel quale la
‘Agenzia delle Opportunità’ avrebbe dovuto essere costituita.
Per meglio conseguire questo risultato si sono promossi studi sulla situazione economica che hanno dato
una panoramica della tendenza imprenditoriale locale ed hanno anche permesso
l’acquisizione di dati relativi alla situazione occupazionale dei disabili. Si è provveduto
poi al rafforzamento della propria azione presentando il progetto a tutte le realtà,
istituzionali e private, che si riteneva potessero esserne interessate e che avrebbero
potuto, con la loro partecipazione, contribuire alla riuscita del progetto. Tra i
tanti interlocutori ne sono stati selezionati alcuni ritenuti di fondamentale importanza
per il buon andamento della iniziativa ed appartenenti ad aree diverse, ma tra
loro sinergiche. Tra i partners istituzionali si è dato un ruolo prioritario al Comune
di Albano Laziale, alla Provincia di Roma ed al 42° Distretto scolastico, con i quali si
è puntato a creare una collaborazione che fosse utile, nel tempo, anche per stringere
rapporti con altri Enti Locali.
È stata anche particolarmente curata la collaborazione
con gli operatori dei servizi socio-sanitari di diversi comuni oltre a quelli appartenenti
alla Azienda Sanitaria Locale RM H. Nel settore produttivo il partenariato locale
si è realizzato attraverso la collaborazione con tre consorzi di imprese: il Cartello
Industriale Castelli Romani, il Consorzio delle Imprese Castelli Romani ed il
Consorzio Artigiani di Genzano, che offrivano la possibilità di potersi relazionare al
mondo dell’imprenditoria con una magggiore efficacia. Su un piano diverso, ma non
meno importante, è stata scelta l’associazione di volontariato ‘Desideri’ che rappresentava
il coordinamento di associazioni di volontariato e cooperative sociali nell’area
dei Castelli Romani. Una collaborazione particolarmente intensa è andata poi
sviluppandosi con il Centro di Formazione Professionale di Albano Laziale, per la
qualità e congruità degli interventi formativi che esso avrebbe potuto fornire e che ha
fornito nell’ambito del progetto stesso. Tutti questi partners avrebbero dovuto collaborare
tra loro in modo da potenziare ognuno gli effetti inerenti alla propria azione e
servire da stimolo per gli altri. Per meglio valutare nel tempo gli effetti di queste collaborazioni
tra organismi così diversi è stato istituito un apposito Comitato di
Valutazione che si è periodicamente riunito nel corso dei mesi successivi, per valutare
i progressi del progetto.
La scelta di questi partners ha permesso alla Spazio – Lavoro di venire a contatto con
una vasta rete di interlocutori con i quali si è potuto meglio valutare il livello della
conoscenza delle problematiche relative alle persone disabili nel mondo delle imprese
ed all’interno stesso della società civile. Si è indagato intorno al livello di informazione
sulle diverse forme di disabilità, sullo stato di conoscenza della legislazione
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riguardante l’inserimento professionale delle persone con handicap.
Uno degli effetti dell’attività del progetto ‘Agenzia delle Opportunità’ e della sua
metodologia di intervento è stato quello di ottenere in breve tempo una crescente
attenzione sui temi proposti da parte degli stessi partners e del territorio nel suo
insieme. Questo rapporto di fiducia e collaborazione si è poi consolidato permettendo
di ottimizzare l’uso delle energie disponibili, come nel caso del questionario d’indagine
sull’inserimento lavorativo di persone disabili. I legami creati con i consorzi
di categoria nei mesi precedenti hanno in quella occasione dimostrato di funzionare,
permettendo un livello superiore di intervento e di analisi.
Quando si è deciso di elaborare un questionario da inviare alle piccole e medie
imprese del territorio per rilevare quale fosse esattamente il livello di informazione
tra gli imprenditori intorno a questa problematica, sono stati gli stessi rappresentanti
degli imprenditori a sollecitare la collaborazione dei propri iscritti all’iniziativa.
Non appena il testo del questionario venne elaborato, la Federlazio (federazione piccole
e medie industrie del Lazio) lo pubblicò sulle pagine della propria rivista (n°27
del 30 novembre 1998), mentre la presidente del Cartello Industriale Castelli
Romani inviò una lettera accompagnatoria del questionario, a propria firma, alle
oltre duecento imprese aderenti al cartello. Il rapporto con questi consorzi è poi continuato
proficuamente dopo questo episodio e la Spazio-Lavoro è stata invitata a partecipare
a diversi convegni come quelli del Consorzio Industriale Castelli Romani del
1° aprile 1999 sul tema ‘Valorizzazione del bacino del lago di Nemi’ e del 11 novembre
1999 su ‘Progetto di valorizzazione e marketing del Bacino del Lago di Nemi’.
La prima lettura dei risultati del questionario confermò la necessità di una approfondita
azione di informazione e sensibilizzazione per altro prevista dal progetto
‘Agenzia delle Opportunità’. Si è così proceduto ad allargare i contatti con le associazioni
di categoria rappresentative di altre realtà produttive, istituzionali e sopratutto
verso la cittadinanza. Furono così contattate anche la CNA provinciale di Roma, la
Coltivatori Diretti e la Confederazione italiana agricoltori. Anche il mondo
dell’Università, del sindacato e della cooperazione sociale venne più volte sollecitato
ed in questo caso si ebbero numerosi contributi che si concretizzarono con la partecipazione
a convegni o nell’invio di saggi ed articoli che vennero pubblicati sulla rivista
‘Vita Indipendente News’ realizzata nell’ambito del progetto.