Dopo la riforma. La Programmazione locale nel sistema dei servizi
Dopo la riforma. La Programmazione locale nel sistema dei servizi
Diritti, risorse e “livelli essenziali”. Il ruolo dei diversi soggetti, gli strumenti di programmazione e la “messa in rete” di interventi e servizi alla luce della legge 328/2000
Mauro Perino, Direttore Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona (CISAP), Collegno e Grugliasco (TO)
Il welfare delle persone e delle famiglie
“Nella società di oggi, a differenza che nel passato, non si può più dividere la popolazione tra una maggioranza di persone ‘normali’ ed una minoranza di persone che versano in situazioni di difficoltà e che possono essere identificabili in precise categorie. Oggi la vita delle persone è meno lineare e prevedibile. Tutti i cittadini possono incontrare nel corso della vita alcune difficoltà, che possono anche ripetersi, e che richiedono assistenza, orientamento, sostegno”. Così il Ministro per la Solidarietà sociale On.le Livia Turco sintetizza, sulla rivista “Prospettive Sociali e Sanitarie (n. 20/22, dicembre 2000), la lettura dei bisogni sociali nella società del 2000 che la legge quadro n. 328/2000 riprende integralmente dal decreto legislativo n.112/1998, con il quale vengono conferite funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali. Credo si possa dire tranquillamente che è proprio con l’approvazione del decreto che si è realizzata, nei fatti, gran parte della tanto attesa “riforma dell’assistenza”.